Nel mondo iperconnesso di oggi, il digital detox sta emergendo come un lusso ambito, offrendo ai viaggiatori l’opportunità di disconnettersi dalla tecnologia e riconnettersi con sé stessi e con la natura. Ma cosa intendiamo con digital detox e come possono le strutture ricettive abbracciare questa tendenza in crescita?
Cos'è il Digital Detox?
Il digital detox è un periodo in cui una persona si astiene dall’uso di dispositivi elettronici come smartphone, computer e tablet. Questo tempo libero dalla tecnologia è finalizzato a ridurre lo stress, migliorare la qualità del sonno, aumentare la concentrazione e favorire relazioni interpersonali più autentiche.
La necessità di disintossicarsi dall’iperconnessione è diventata sempre più imprescindibile dato il crescente numero di ore che le persone trascorrono davanti agli schermi, in particolare nei paesi ricchi, dove sono in aumento le persone che soffrono di disturbi legati al sonno (in Italia circa 13,4 milioni di persone soffrono di insonnia secondo i dati dell’Associazione Italiana Medicina del Sonno).
Il Trend del Digital Detox
Il digital detox è diventato sinonimo di lusso perché rappresenta un’opportunità per staccare completamente la spina in un mondo sempre connesso. Le strutture che offrono questo tipo di esperienze spesso situano i loro ospiti in ambienti naturali mozzafiato e forniscono servizi di altissima qualità, come cucina gourmet, trattamenti spa personalizzati e attività all’aria aperta esclusive.
La combinazione di questi elementi contribuisce a creare un’esperienza di vacanza unica, rigenerante e detox, che riequilibra mente e corpo.
L’ultimo rapporto del Global Wellness Institute (GWI), fonte autorevole e completa di dati sul mercato del benessere, ha registrato una forte ripresa del settore wellness nel post-pandemia con un + 27% e prevede una crescita economica annua dell’8,6% fino al 20271.
I viaggi più in voga per i prossimi anni saranno per il 44% soggiorni spirituali, per il 36% esperienze di benessere sperimentale e per il 40% riti del silenzio.
“Le nostre previsioni di viaggio per il 2024 riflettono l’idea che il viaggio non è un mezzo per sfuggire alla vita, ma piuttosto un catalizzatore per vivere al meglio.” ha recentemente affermato Arjan Dijk, Senior Vicepresidente e CMO di Booking.com.
Addio frenesia!
La crescente popolarità del digital detox è sostenuta da numerosi studi che evidenziano gli effetti negativi dell’uso eccessivo della tecnologia.
Secondo una ricerca dell’American Psychological Association, quasi il 50% degli adulti americani dichiara che la loro dipendenza dalla tecnologia è una fonte significativa di stress. Questo dato spiega perché sempre più persone scelgano vacanze che includano un periodo di disconnessione digitale in ambienti autentici e incontaminati. Qualche esempio?
Sparsi lungo lo stivale, isolati monasteri recentemente ristrutturati offrono esperienze rigeneranti incoraggiando gli ospiti a lasciare i loro dispositivi alla reception per tutta la durata del soggiorno, dedicandosi ad attività di meditazione, yoga e passeggiate nella natura incontaminata. In questi luoghi senza tempo, immersi nel silenzio, allontanarsi da notifiche, e-mail, chat di gruppo e social, anche solo per un weekend, offre una carica positiva straordinaria.
Considerati effettive oasi di pace sono invece i rifugi di montagna, territori “naturalmente” phone-free (la connessione alla rete al massimo è limitata ad aree comuni e in determinati orari). L’attenzione anche in questo caso è posta sul benessere olistico, con un’ampia offerta di trattamenti spa e attività all’aperto.
Gli ashram in India sono divenuti la mecca dei viaggiatori che vogliono dedicarsi a un percorso di scoperta interiore e di pratica spirituale profonda, come nel viaggio di rinascita di Liz (Julia Roberts) in “Mangia, Prega, Ama“.
Nutrire corpo e anima a ritmo lento
Per le strutture ricettive, abbracciare il trend del digital detox non solo risponde a una domanda crescente, ma rappresenta anche un’opportunità per distinguersi in un mercato sempre più competitivo. Offrire ai propri ospiti la possibilità di disconnettersi dalla tecnologia può migliorare significativamente la loro esperienza e fidelizzare una clientela sempre più attenta al benessere e alla qualità del tempo trascorso in vacanza. Integrando programmi di digital detox nelle loro offerte, gli hotel possono creare un’oasi di pace e relax, dove gli ospiti hanno la possibilità di ritrovare sé stessi.
Nel mondo dell’iper-connessione, il vero lusso è essere offline.
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